No, non è un post serio, e neanche uno sdolcinato, è un post cazzone ma alla fine è di quello che si vive no? Di cosa? Di momenti cazzoni. Mica di ricorrenze e feste comandate,
Lo scorso weekend sono fuggita per un paio di giorni con delle amiche che sopportano i miei momenti "Touring Club" e anche quelli "Gambero Rosso", ovvero non fanno un piega se tutti sono svaccati per la pennica pomeridiana e io rompo le balle perchè bisogna andare a visitare la cupola ellittica più grande d'Europa (già, per fortuna al mondo c'è gente che ti apprezza per come sei).
E niente, ho lasciato i due uomini da soli. Non proprio soli, in realtà li ho lasciati in compagnia di mille raccomandazioni: "non fare questo, fai quello, non dargli quello, non vestirlo così, non portarlo lì".
Sabato mattina, ore 11.43, al telefono.
"Ciao Interista, allora che avtee fatto ieri sera?"
"Abbiamo mangiato la pizza da mia sorella"
"Ma il Bruco? Vabbè passamelo"
"..."
"Ciao, Bruco! Come stai? Cosa hai fatto ieri sera?"
"Ho visto un film dalla zia"
"Un film? Di cosa parlava?"
"C'era una bambina"
"Ah, bene. E cosa faceva questa bambina?"
"Era triste perchè non c'era la sua mamma"
"E perchè non c'era?"
"Perchè l'avevano bruciata viva gli umani"
"Bene. Passami tuo padre. Subito!"
Domenica, ore 13.32, conversazione su whatsup.
"Ciao, dove siete?"
"Al pub"
"Al pub? A fare cosa?"
"A mangiare. Alla caserma dei pompieri c'era coda e torniamo dopo pranzo"
"Cosa sta mangiando il Bruco?"
Arriva una foto.
Il Bruco è vestito con un maglioncino di cotone senza maglietta sotto e ha di fronte un piatto gigante pieno di fagioli, bacon e uova. Una Guinness campeggia al suo fianco.
Mantengo la calma.
"Ha mangiato della frutta?"
"Oggi no"
"E ieri?"
"uhm... no, ha mangiato la pizza"
"Guarda che se non gli dai la frutta non fa la cacca"
"Ah. Infatti sono due giorni che non la fa"
Domenica, a casa di Orlando, ore 19.18.
"Bruco! Sono tornata! Che hai fatto oggi amore?"
"Ho spento il fuoco... ho salvato un gattino... il papà mi ha comprato la maglietta di Andanovich"
"..."
Lunedì mattina, a casa di Orlando, ore 8.50.
"Bruco, sbrigati che arriviamo tardi a scuola"
"Voglio portare un gioco"
"Ok, prendi quello che vuoi e andiamo, veloce!"
Torna con in mano un gagliardetto nerazzurro.
"Porto questo"
"No. Quello non è un gioco, non puoi portarlo a scuola"
"Sì lo porto! Tutti devono sapere che bisogna tenere l'Inter"
"Bisogna???!!!???"
Tutto ha delle conseguenze. Andare via per un weekend ha delle conseguenze.
L'amore paterno ha delle conseguenze.
L'amore dell'Interista per la birra e per la sua squadra.
Intendevo quello, per "amore paterno". Che avevate capito?
Lo scorso weekend sono fuggita per un paio di giorni con delle amiche che sopportano i miei momenti "Touring Club" e anche quelli "Gambero Rosso", ovvero non fanno un piega se tutti sono svaccati per la pennica pomeridiana e io rompo le balle perchè bisogna andare a visitare la cupola ellittica più grande d'Europa (già, per fortuna al mondo c'è gente che ti apprezza per come sei).
E niente, ho lasciato i due uomini da soli. Non proprio soli, in realtà li ho lasciati in compagnia di mille raccomandazioni: "non fare questo, fai quello, non dargli quello, non vestirlo così, non portarlo lì".
Sabato mattina, ore 11.43, al telefono.
"Ciao Interista, allora che avtee fatto ieri sera?"
"Abbiamo mangiato la pizza da mia sorella"
"Ma il Bruco? Vabbè passamelo"
"..."
"Ciao, Bruco! Come stai? Cosa hai fatto ieri sera?"
"Ho visto un film dalla zia"
"Un film? Di cosa parlava?"
"C'era una bambina"
"Ah, bene. E cosa faceva questa bambina?"
"Era triste perchè non c'era la sua mamma"
"E perchè non c'era?"
"Perchè l'avevano bruciata viva gli umani"
"Bene. Passami tuo padre. Subito!"
Domenica, ore 13.32, conversazione su whatsup.
"Ciao, dove siete?"
"Al pub"
"Al pub? A fare cosa?"
"A mangiare. Alla caserma dei pompieri c'era coda e torniamo dopo pranzo"
"Cosa sta mangiando il Bruco?"
Arriva una foto.
Il Bruco è vestito con un maglioncino di cotone senza maglietta sotto e ha di fronte un piatto gigante pieno di fagioli, bacon e uova. Una Guinness campeggia al suo fianco.
Mantengo la calma.
"Ha mangiato della frutta?"
"Oggi no"
"E ieri?"
"uhm... no, ha mangiato la pizza"
"Guarda che se non gli dai la frutta non fa la cacca"
"Ah. Infatti sono due giorni che non la fa"
Domenica, a casa di Orlando, ore 19.18.
"Bruco! Sono tornata! Che hai fatto oggi amore?"
"Ho spento il fuoco... ho salvato un gattino... il papà mi ha comprato la maglietta di Andanovich"
"..."
Lunedì mattina, a casa di Orlando, ore 8.50.
"Bruco, sbrigati che arriviamo tardi a scuola"
"Voglio portare un gioco"
"Ok, prendi quello che vuoi e andiamo, veloce!"
Torna con in mano un gagliardetto nerazzurro.
"Porto questo"
"No. Quello non è un gioco, non puoi portarlo a scuola"
"Sì lo porto! Tutti devono sapere che bisogna tenere l'Inter"
"Bisogna???!!!???"
Tutto ha delle conseguenze. Andare via per un weekend ha delle conseguenze.
L'amore paterno ha delle conseguenze.
L'amore dell'Interista per la birra e per la sua squadra.
Intendevo quello, per "amore paterno". Che avevate capito?
non so perché ma il pranzo con birra fagioli e bacon mi dice qualcosa!!!!!!ciao anty!!!socio
RispondiEliminasolo per discolparmi:
RispondiEliminail Bruco guardava un film di animazione.....diciamo che come tutti i bimbi...ha recepito l'unica cosa che doveva scivolare via.....
Zia Barbara, non preoccuparti. Tanto lo sanno tutti che i veri zii debosciati siamo noi :)
Elimina... comunque (a parte per l'Inter) tuo marito è troppo simile a mia moglie
RispondiEliminaa parte l'Inter, propongo uno scambio. Io mi prendo tua moglie :D
Eliminase dopo aver letto questo (http://ilmiosuperpapa.blogspot.it/2012/05/rottamo-o-provo-con-ebay.html) sei dello stesso parere, iniziamo pure la trattativa...
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