giovedì 9 maggio 2013

Sì, lo voglio(no)

"Il matrimonio è l'arte di risolvere in due i problemi che non hai quando sei solo", diceva la bisnonna Poupette nel Tempo delle mele. Che per inciso ho visto quando avevo circa 15 anni, quindi il fatto che questa citazione mi sia rimasta in mente da allora è piuttosto preoccupante.
Non ho mai pensato di dovermi sposare, e infatti non mi sono sposata.
Non ho mai pensato al principe azzurro, e infatti mi è capitato in sorte un non-principe nerazzurro.
Negli ultimi 10 anni, ovvero da quando stiamo insieme, io e l'Interista siamo stati invitati a 22 matrimoni, abbiamo partecipato a 16 di questi, di cui 13 insieme e 3 in separata sede.
Se ripenso a tutti questi matrimoni (oltre a pensare a quanto ammonterebbe oggi il mio conto in banca se non ci fossi andata), di ciascuno ricordo un dettaglio in particolare: ricordo quello in cui ho mangiato la cosa più buona, quello in cui faceva più caldo, quello coi centrotavola più belli, quello con la band migliore.
Alcuni sono stati lontano, ad altri non conoscevo praticamente nessuno tranne gli sposi, certi sono stati faticosi perchè il Bruco era piccolo e stare a tavola 5 ore di fila non era semplicissimo.
Onestamente sono davvero pochi i matrimoni per cui mi sono emozionata, perchè in pochi casi avevo condiviso davvero qualcosa con la sposa o lo sposo.
I matrimoni a cui mi piacerebbe tanto andare sono:
- quello della mia migliore amica, che sto ancora aspettando, e per il quale ho già pronto un discorso imbarazzante stile Four weddings and a funeral (nota per la diretta interessata: muoviti cazzo che non ci voglio venire coi capelli bianchi e le rughe!)
- quello di due persone che in qualche modo si sono conosciute grazie a me (e questo già sembra più palpabile del precedente)
- quello di due amici che ritengo impossibile si sposino
- quello di un qualche parente (esatto, 22 matrimoni e neanche uno di un parente), ma contando che i miei parenti sono quasi tutti stronzi e quelli dell'Interista sono quasi tutti sposati, la vedo male.
- quello a cui andrò sabato

Il matrimonio numero 23 sarà il primo a cui non porteremo il Bruco, il primo per cui ho provato una dozzina di vestiti senza averne trovato uno che mi stesse bene, il primo di cui ho la certezza che se ci andassi in ciabatte la sposa non strabuzzerebbe gli occhi ma si farebbe una risata (o forse entrambe le cose!), il primo prima del quale sono stata a un addio al nubilato in cui mi sono divertita come una matta.
Il primo, solo il primo, del 2013.
Quello tra noi e i matrimoni è un feeling costante e inesauribile: pensiamo di aver finito e invece arriva l'invito.
E nonostante il senso del romanticismo sia assente dal mio Dna, i matrimoni mi piacciono un sacco: tutta quella gente bella e sorridente, tutte quelle posate sui tavoli, il mal di piedi, il vestito che alla decima portata non ci stai più dentro, la fila per salutare la sposa, l'ansia perchè non si sa come l'Interista alle cerimonie arriva sempre in ritardo manco dovesse sposarsi lui...
Non so cosa direbbe la bisnonna Poupette del matrimonio numero 23, so solo che io sarò felice di esserci, perchè gli sposi sono due persone fantastiche, diversissimi tra loro e soprattutto innamorati come se si fossero conosciuti ieri.
Come direbbe Snoopy, li ho amati dal primo giorno che li ho visti. Qualunque sia stato.
Auguri, ragazzi.

ps: Silvia non ti preoccupare, mi son fatta prestare un paio di decolletè col tacco.


3 commenti:

  1. bellissimo post, mi sono divertita un sacco. io sono andata a 40 matrimoni compreso il mio e solo 1 di parenti, al quale avrei potuto anche non andare non se ne sarebbe accorto nessuno.
    anche io li ricordo uno per uno per qualche particolare, alcuni sono anche leggendari per il caldo, per il freddo, per il cibo, per il luogo, il vestito della sposa, gli invitati. ad alcuni non mi sono divertita per niente, ad alcuni mi sono proprio annoiata. ormai a 44 anni (quasi) dei miei amici mi sa che non si sposa più nessuno, ma attendo al varco mio fratello comunque quasi coetaneo!

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    1. Grazie Clara! Vedo che abbiamo due blog "gemelli", mi fa piacere sapere di non essere l'unica a macinare più matrimoni che chilometri ;)
      p.s.: nel frattempo mi hanno invitata ad altri due O_O

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  2. bellissimo il post come sempre - complimenti! mi hai anticipato di pochi giorni. domenica - clamoroso al cibali - si sposa una donna che non avrei mai pensato di vedere all'altare e ho giò pronti litri di lacrime. io adoro i matrimoni, ogni volta vorrei fosse il mio (sebbene concordo con il pensierino al conto in banca). per me sarà il matrimonio numero 1000 - compreso il mio - sarà speciale perchè sarà un non-matrimonio e sarà di amore vero con svariati figli all'altare. avevo il post in canna per lunedì, leggere il tuo mi ha fatto riflettere, emozionare e...scaldare la tastiera.

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