Sono nata pigra. Sono, pigra. Da bambina volevo sempre fare un sacco di attività sportive: la ballerina, la pattinatrice su ghiaccio, la ginnasta. Però i miei avevano pochissimo tempo, ancor meno soldi e tre figli da gestire; in più, non è che io avessi proprio il physique du rôle: somigliavo più a un sacco di patate che a una promessa del corpo di ballo della Scala.
Così ho fatto i miei anni di piscina (che le madri su questa cosa della piscina spesso sono intransigenti e sembra che se da bambino non vai in piscina si ferma il mondo), e poi più niente.
Durante gli anni del liceo passavo i pomeriggi sul letto, a studiare, a scrivere, a leggere e chissà cos'altro, ma non mi ha mai sfiorato di andare, chessò, a fare una passeggiata fuori. Tantomeno in palestra. Tanto più che da ragazzina ero un'acciuga.
Poi, nel corso degli anni, ci ho provato più volte, a fare qualche attività sportiva, non ultimo qualche mese fa: ma niente, era proprio una tortura cinese.
Di solito siamo circondati di gente che ci tiene a farci sapere che "mi vai bene così come sei" e "ti vogliamo bene comunque". Io no. Io sono circondata di gente che mi rompe proprio i coglioni e che non me ne lascia passare una. Persone che mi hanno parlato con parole dure, a volte.
Inutile dire che in cuor mio non ho reagito benissimo. A nessuno piace sentir sottolineare da altri quanto o come mangia. Certo che io non è che ci stessi benissimo con quei dieci chili in più.
Poi sono successe delle cose.
Tipo che a San Valentino l'Interista mi ha regalato un paio di scarpe da running (da vero interista, è abituato a non mollare mai).
Tipo che ho iniziato a leggere, qua e là, su twitter, di questo gruppo virtuale di mamme sparse in tutta Italia, che andavano a correre, ognuna dove e come poteva, le #runningformommies.
Tipo che mio cognato durante il pranzo di Pasqua mi ha estorto la promessa di andare a correre con lui la mattina dopo. (e ci sono andata, perchè sono un'orgogliosa e piuttosto entro in crisi respiratoria ma tu non te ne devi accorgere).
Non so cosa sia successo, ma qualcosa è successo.
Sono due mesi che mi alzo la mattina alle 6 e vado a correre, tre volte a settimana.
Quasi sempre ascolto Johnny Cash, a volte devo rallentare, a volte prendo la pioggia, a volte passo in mezzo agli orti del parco e vorrei fermarmi a guardare gli iris che crescono tutt'intorno.
Ho capito che per me correre è una specie di training verso altro. Che se riesco ad alzarmi alle 6 per correre, posso farlo anche per scrivere.
Torno dopo un'ora e devo lavarmi, vestirmi, preparare la colazione, svegliare il Bruco, portarlo a scuola e poi andare a lavoro. Ma sono felice, quei giorni lì.
In un momento di follia mi sono anche iscritta a una corsa, la We own the night, solo 10 chilometri, solo donne, non competitiva.
10 chilometri. E' stasera. Non lo so se ce la faccio a farli tutti, ma non importa.
In qualche modo ho già vinto.
ps: a oggi non ho perso un etto, ma il motivo per cui mi alzo alle 6 e infilo le scarpe non è più solo quello.
ps2: il gruppo virtuale delle #runningformommies stasera sarà reale perchè alcune di loro le incontrerò alla partenza ;)
ps3: se qualcuno vuole venire all'arrivo con una bombola di ossigeno è ben accetto!
Forza Bradigina! Faccio il tifo per te! :)
RispondiEliminagrazie mille!!! ci penserò nei momenti di stanca :)
Elimina:-)
RispondiEliminail tuo cervello macina centinaia di chilometri al giorno e si legge da come scrivi... probabile che il tuo corpo sia andato semplicemente in suo aiuto, snellendo qualche distanza.
io tifo per te e per la tua determinazione!
hai davvero vinto.
ps. posso venire all'arrivo con un bombolone alla crema, non credi che faccia meglio?
grazie Elena, mi piace molto la tua interpretazione della vicenda ;)
Eliminasul bombolone alla crema non dico niente, tranne che sto sbavando!!!
Per me non hai solo vinto, hai stravinto.
RispondiEliminaE lo hai fatto quando, a pasquetta, sei venuta con me a correre.
Per accompagnare il bombolone alla crema vuoi del tè caldo?
Super Bradigina.
;)
Eliminasinceramente, mi accontenterei che non piovesse!
Anti, per me sei tipo un supereroe dei fumetti. anche se io sono e resto pigra. di quelle che continuano com'eri tu e che finchè non si sveglia la nanetta non si muovono dal letto.
RispondiEliminase mi mandi una foto di te in pantaloni tecnici e scarpe da corsa la appendo dietro la porta. chissà mai che un giorno passi la pigrizia pure a me..
Grande Giuly! La foto motivazionale te la mando solo se prometti di non divulgarla perchè in tenuta da running sono oscena così come lo ero in tutù a sei anni!!!
EliminaE noi siamo tutte con te!
RispondiEliminaUn abbraccio.
Ma sei bravissima!!!!
RispondiEliminaHai dato una svolta alla tua vita..in tutti i sensi!!!