"Buongiorno Signora, volevamo solo dirle che il Bruco piange per il mal di pancia, ha fatto la cacca due volte e insomma forse sarebbe il caso di venirlo a prendere"
Se c'è una cosa che terrorizza le madri (o almeno terrorizza me) è vedere sul display del loro telefonino il numero dell'asilo. Io quando vedo la scritta "scuola materna" lampeggiare sul cellulare che anche vibra e pure suona, l'angoscia mi pervade le ossa.
Perchè se ti chiamano dall'asilo le opzioni possibili sono tre:
1- tuo figlio ha la febbre
2- tuo figlio ha cagato più di due volte
3- tuo figlio si è spaccato la testa dopo essere inciampato nei piedi di un compagno
(ci sono altre opzioni ma sono meno frequenti/probabili, tipo il terremoto, gli sconosciuti che s'infiltrano nel plesso scolastico e i pezzi di cotenna di maiale dentro le lasagne di Milano Ristorazione)
Ora, dovete sapere che negli ultimi 3 giorni di asilo del Bruco, questa chiamata del terrore che se rispondi sei morto stile The Ring io l'ho ricevuta 3 volte. No, dico, 3 volte.
Che poi spiegare al tuo capo, maschio e senza figli, che per tre giorni consecutivi devi uscire prima perchè tuo figlio caga troppo sa proprio di balla colossale.
Soprattutto se in ufficio i termosifoni sono guasti e si lavora con 10 gradi e i guanti indosso.
Così ieri, dopo aver chiamato il pediatra ed essermi fatta rassicurare sul fatto che l'indisposizione intestinale del Bruco potrebbe durare altri dieci giorni, ho chiamato la maestra dell'asilo e mostrando compostezza le ho detto:
"Senta, il Bruco si è appena scofanato due fette di torta e una banana, e ora sta facendo stage diving dal divano su una folla di pupazzi che comprende Batman, i Barbapapà, l'orsetto Teddy e la bambola cinese targata Ikea. Io credo che stia bene, e che non abbia mal di pancia. Domani lo porto a scuola, e a meno che non abbia crisi convulsive o attacchi di vomito incoercibile non chiamatemi"
"No ma infatti avevo il dubbio che potesse essere un capriccio... perchè poi lui non vuole mai dormire e forse..."
In tre anni di onorata carriera di madre, è la prima volta che metto in dubbio la buona fede del Bruco.
Ma a questo punto un po' lo conosco. E' un bambino parecchio sveglio, e in fondo non sarebbe stato normale se non ci avesse provato.
"Bruco senti allora visto che hai mal di pancia stasera ti faccio il riso bianco?"
"No! Vojo la pasta col pesto. E il polpettone col purè"
"Eh ma se hai mal di pancia come si fa? Si mangia leggero e si va a nanna subito..."
"Mi sa che mi è passato, mamma"
"Eh, Bruco, sotto Natale dice che capitano, i miracoli"
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