"Mamma, Babbo Natale e la Befana sono sposati?"
(panico)
(che gli dico?)
(ma soprattutto: sono felicemente sposati, separati in casa o hanno già divorziato?)
"Mamma, la Befana se non sono bravo mi porta il carburante?"
"Bruco, si chiama carbone..."
(magari portasse il carburante)
"Mamma io fino a Natale voglio mettermi la maglietta dell'Inter"
"Bruco, sarebbe meglio di no"
"Perchè?"
"Perchè a scuola non è indicata"
"Allora la tengo sopra il pigiama"
"No. Cioè, no"
"Perchè?"
"Perchè... ci sudi. E poi va lavata ogni tanto. Ti metto quella a strisce orizzontali nere e azzurre"
"No, io vojo quella con lo stemma e col baffo"
(aiuto. ha solo 3 anni)
E poi ieri c'è stata la festa di Natale all'asilo, questo Natale che è il primo di cui ti rendi veramente conto e che noi non è che l'avessimo mai tanto festeggiato e invece adesso facciamo l'albero e prepariamo pacchettini per quegli amici che ci stanno sempre vicini e cospargiamo di colla tutto il parquet ma non importa.
E niente, a me i lustrini non è che mi piaccian tanto, e tutto lo spreco che si fa, e le convenzioni, le mail di auguri coi gattini travestiti da Babbi Natale che t'intasano la posta, le cene aziendali volemose bbene, i lavoretti a casa, la gatta che si mangia i rami del finto abete e poi vomita, il pranzo infinito, i canditi scartati e mille altre cose che tutti gli anni mi danno da pensare.
Però, lo devo dire, ieri quando sono entrata nel cortile della scuola e ti ho visto che cantavi la canzone delle renne, col tuo cappello da Spiderman e lo sguardo perso chissà dove, insieme ad altri cinquanta bimbetti tutti infagottati e qualche educatrice indefessa, mi sono commossa.
Soprattutto quando hai visto che ero lì, in mezzo agli altri genitori, e il tuo musetto si è allargato in un sorriso che nessuno mai me l'ha fatto, un sorriso così. E mi hai indicata col ditino e sei rimasto immobile con l'indice puntato a dire "eccoti, ti ho trovata e non ti mollo più".
Che babbazzo che sei.
E soprattutto che babbazza che sono io.
E vabbè, Buon Natale allora.
Ps: Come da tradizione, alla lotteria di Natale non abbiamo vinto niente.
Pps: A Babbo Natale il Bruco ha chiesto: un'escavatrice gialla, una caserma dei pompieri, e un barattolo di miele "che me lo mangio tutto io intero".
Ppps: Io mi accontenterei che il pranzo con lo zio Davide e lo zio Jonny andasse un po' meglio dello scorso anno.
Nn è possibile che questo caro bambino non abbia un paio di magliette di ricambio dell'inter per il giro lavaggio!
RispondiEliminaCi sono gli estremi per chiamare il telefono azzurro secondo me.
K
Ma anche per fondare un telefono nerazzurro, specifico per i bambini interisti maltrattati :D
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