mercoledì 2 gennaio 2013

Vita brevis, lista longa

Buongiorno! E' il 2013, dice.
Per quel che valgono queste umanissime e artificiali suddivisioni del tempo che, come diceva Sant'Agostino, in realtà non esiste ed è solo una dimensione dell'anima.
Il Natale è passato tra interminabili canzoncine che il Bruco, con una dose preoccupante di esibizionismo, ci ha propinato a ripetizione circa venti volte al giorno (maledetta scuola materna!) e scene familiari degne di un film di Todd Solondz.
Il Capodanno, improvvisato all'ultimo nel nostro stile, è andato nel migliore dei modi in cui può andare una circostanza del genere, ovvero in compagnia di amici.

Tanto per esser chiari, io i bilanci di fine anno proprio li detesto: i miei e pure quelli degli altri.
Concentriamoci sul presente, e anche un po' sul futuro.
La prima cosa che ho fatto nel 2013 è stata perdere una partita a Risiko.
La seconda svuotare la mia borsa cercando un ciuccio, trovandoci dentro circa una quindicina di foglietti con liste di cose che avrei dovuto fare (nel quotidiano) e che ho fatto solo in parte.
Il che mi ha dato lo spunto per scrivere una lista pseudo-definitiva e molto semi-seria delle 100 cose che vorrei fare prima di morire.
E siccome siamo già nel 2013, dice, è meglio darsi una mossa.
Quasi tutto è fattibile, quasi tutto richiede un sacco di soldi e di tempo a disposizione, alcune cose sono davvero davvero difficili, tipo il numero 13 o il 34, che so già l'Interista non approverà ma tanto lui è compreso nella maggior parte delle altre quindi si farà passare la disapprovazione.

"Mamma cosa stai facendo?"
"Scrivo una lista di desideri"
"Cosa sono i desideri?"
"Delle cose che ti piacerebbe fare"
"A me piace solo sciare"
(il Bruco è andato sul bob per la prima volta nella vita e ha deciso che quello è sciare e che vuole farlo per il resto dei suoi giorni, noncurante del fatto che sua madre odia tutto ciò che lo sci comporta tranne il vin brulè al tramonto)

Il Bruco non compare nella mia lista, perchè l'unico desiderio che ho per lui è che abbia presto una lista per sè, e che possa realizzarla da cima a fondo.

E già che siamo in inizio d'anno vorrei ringraziare quelle persone che, volendolo o no, nel 2012 hanno impresso nuovi indirizzi al corso del mio tempo.

Ah, ovviamente tra le cento cose c'è anche "vincere una partita a Risiko"...

2 commenti:

  1. Io sogno un mondo in cui, proprio sulla base di un simile elenco, si offrano collaborazioni di lavoro, si accordino un finanziamento od il sostegno elettorale, si scelga un inquilino... Insomma vorrei che si riconoscesse un giorno come sia davvero la successione dei desideri mai realizzati, dei sogni ad occhi aperti, delle avventure fortunosamente capitate a caratterizzarci inequivocabilmente ed a renderci pienamente noi stessi, e non le scarne menzogne trasmesse dalla calcolata fanfaronaggine di un curriculum vitae.
    Simo

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    1. Sono pienamente d'accordo, Simo.
      Nell'attesa utopistica che ciò accada, sospiro e scrivo liste :)

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