Arriva un giorno, nella vita di ogni madre, in cui tuo figlio va in bagno da solo, e torna trotterellando e dice tutto fiero "Mamma, sono andato in bagno da solo e non mi sono pulito!".
Arriva un giorno in cui quel figlio vuole sapere che lavoro fanno tutti quelli intorno a lui, in cui ti chiede cosa fa un falegname e tu glielo spieghi e lui ti dice che vuole fare il dottore, e tu gli rispondi che sarebbe meglio il falegname, perchè tutti i tuoi amici medici - che nel tuo immaginario deviato dopo 9 serie di Grey's Anatomy salvano vite - ti hanno assicurato che no, abitualmente non salvano vite e che no, non trombano tra colleghi in lavanderia camici a ogni pausa.
Arriva un giorno in cui quel figlio non vuole più che tu lo prenda in braccio per portarlo a nanna perchè "so andarci da solo, mamma".
Arriva un giorno in cui, dopo 3 anni e passa di strenua educazione pacifista e antimilitarista (e soli 3 mesi di scuola materna), tuo figlio va in giro con le manine posizionate a pistola fingendo di sparare a chiunque, e tu ti dici che alla fine viviamo nel mondo in cui viviamo e che nei film di Tarantino non fanno che sparare e a te piacciono, i film di Tarantino, e quindi prima o poi bisogna che gliela spieghi, questa cosa delle armi, perchè fingere che non esistano non funziona.
Arriva un giorno in cui tuo figlio vuole sapere perchè non può mangiare le caramelle, uno in cui ti chiede quali altre squadre esistano al mondo oltre all'Inter, uno in cui ti dice che vuole mettersi solo le calze che arrivano al ginocchio, uno in cui ti racconta che un suo compagno d'asilo gli ha lanciato un gioco in faccia sbregandogliela ma che gli ha chiesto scusa, e quindi non è successo niente.
Ma soprattutto, arriva un giorno in cui tuo figlio ti chiede a bruciapelo i nomi dei 7 nani: e tu balbetti, arranchi, abbozzi, dissimuli, ma alla fine, cazzo, non li sai.
E lui ha imparato a contare fino a 7.
Ti sforzi, riprovi, e te ne manca sempre uno.
E tu pensi, citando tra te e te Pretty Woman, "stronzi nanetti!".
Ps: Eolo. Era Eolo. Per colpa di Eolo il Bruco non crede più che io sia quella rassicurante figura materna che ha sempre una risposta a tutto. Grazie Eolo. Fanculo, Eolo.
(Si possono insultare i 7 nani su un mommyblog? E' troppo tardi? Ok.)
Arriva un giorno in cui quel figlio vuole sapere che lavoro fanno tutti quelli intorno a lui, in cui ti chiede cosa fa un falegname e tu glielo spieghi e lui ti dice che vuole fare il dottore, e tu gli rispondi che sarebbe meglio il falegname, perchè tutti i tuoi amici medici - che nel tuo immaginario deviato dopo 9 serie di Grey's Anatomy salvano vite - ti hanno assicurato che no, abitualmente non salvano vite e che no, non trombano tra colleghi in lavanderia camici a ogni pausa.
Arriva un giorno in cui quel figlio non vuole più che tu lo prenda in braccio per portarlo a nanna perchè "so andarci da solo, mamma".
Arriva un giorno in cui, dopo 3 anni e passa di strenua educazione pacifista e antimilitarista (e soli 3 mesi di scuola materna), tuo figlio va in giro con le manine posizionate a pistola fingendo di sparare a chiunque, e tu ti dici che alla fine viviamo nel mondo in cui viviamo e che nei film di Tarantino non fanno che sparare e a te piacciono, i film di Tarantino, e quindi prima o poi bisogna che gliela spieghi, questa cosa delle armi, perchè fingere che non esistano non funziona.
Arriva un giorno in cui tuo figlio vuole sapere perchè non può mangiare le caramelle, uno in cui ti chiede quali altre squadre esistano al mondo oltre all'Inter, uno in cui ti dice che vuole mettersi solo le calze che arrivano al ginocchio, uno in cui ti racconta che un suo compagno d'asilo gli ha lanciato un gioco in faccia sbregandogliela ma che gli ha chiesto scusa, e quindi non è successo niente.
Ma soprattutto, arriva un giorno in cui tuo figlio ti chiede a bruciapelo i nomi dei 7 nani: e tu balbetti, arranchi, abbozzi, dissimuli, ma alla fine, cazzo, non li sai.
E lui ha imparato a contare fino a 7.
Ti sforzi, riprovi, e te ne manca sempre uno.
E tu pensi, citando tra te e te Pretty Woman, "stronzi nanetti!".
Ps: Eolo. Era Eolo. Per colpa di Eolo il Bruco non crede più che io sia quella rassicurante figura materna che ha sempre una risposta a tutto. Grazie Eolo. Fanculo, Eolo.
(Si possono insultare i 7 nani su un mommyblog? E' troppo tardi? Ok.)
La risposta alla domanda sull'Inter immagino sia stata: "esiste solo un'altra squadra oltre all'Inter: la primavera dell'Inter" ;)
RispondiEliminaGongolo. E' lui il nano che dimentico sempre.
RispondiElimina..e la minestra, con cosa si serve?
RispondiEliminaBello il tuo blog!