A casa di Orlando, in principio, si beveva l'acqua in bottiglia.
Poi, insorta in me la coscienza ambientalista (oltre alla pigrizia di dover andare a comprare, trasportare, stipare da qualche parte e infine smaltire tutte quelle bottiglie di plastica) giunse il tempo delle caraffe filtranti, che molto piacevano al Bruco ("Gualda, mamma, la blocca fa la pipì!").
Poi accadde che sulle caraffe vennero fuori numerosi dubbi, e da allora, a casa di Orlando, si beve l'acqua del rubinetto, così come esce, col calcare e tutto il necessario dentro.
E questa è la cosa più facile da trasmettere ai bambini, perchè se uno da sempre beve l'acqua dal rubinetto penserà che sia naturale farlo, e non si porrà il problema.
Un po' più complicato è spiegargli perchè non va' sprecata, e in che modi possiamo limitarne il consumo.
Perchè poi la maggior parte dei bambini, e il Bruco è fra questi, l'acqua la adora.
Addirittura abbiam passato una fase in cui se mi distraevo un secondo lo trovavo attaccato al bidet nell'intento preciso e meditato di allagare il bagno.
"Amore, adesso ti spalmi il dentifricio sui denti e poi quando hai finito apriamo, bevi e sputi"
"Okkey, baby"
"Okkey baby???!!? E questa dove l'hai sentita?"
(ride, e intanto apre a manetta il rubinetto infilandoci le mani fino all'avambraccio)
"Ma no!!!! Ma cosa ti ha detto la mamma? Non si spreca l'acqua! Bevi e sputi, e basta!"
"No, io vojo giocale"
"No, non si gioca con l'acqua"
"E pecchè in pissina sì?"
"Perchè la piscina è un'acqua ferma, non è che continua a scendere come questa, capito?"
"E le fontanelle del palco?"
"E' vero, le fontanelle sono sempre aperte, ma quell'acqua non si butta mica via. Va nella fognatura, e poi ai depuratori, e poi la usano per irrigare i campi qui intorno"
Fa una faccia corrucciata e un po' insoddisfatta.
Capisco che non ha capito: il meccanismo è ancora fuori dalla sua portata.
Per adesso l'importante è che impari a chiudere il rubinetto quando non serve.
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