Spoiler-alert: post ad alto contenuto di zucchero.
Forse a molti di voi sembrerà strano, soprattutto a chi non ha figli, ma
da quando il Bruco è nato io non mi sono mai separata da lui per un
tempo che fosse superiore alle 12 ore consecutive. E non ho mai, in 30
mesi, dormito una notte senza che fossimo sotto lo stesso tetto.
Un po' per difficoltà logistiche (leggi: scarsità di parenti disposti al babysitteraggio), un po' perchè io quando
dico che soffro di traumi da separazione mica scherzo.
E' così, ognuno
ha la sindrome che si merita: c'è chi è ipocondriaco come l'Interista,
chi ha la sindrome del complotto come uno dei miei colleghi... io invece ho la
sindrome dell'abbandono. Quando la Minuzza scappò di casa, un anno fa, mi
ritrovai a vagare per il quartiere in lacrime urlando il suo nome (prima
o poi m'internano, è chiaro).
Insomma poi però dicevamo che le paure bisogna un po' affrontarle quindi
mi sono autoinflitta una separazione di ben 33 ore dal Bruco.
Questo weekend che è appena passato, che poi era pure la festa della mamma quindi valeva doppio.
Occasione: regalo di compleanno dell'Interista.
Regalo: weekend Brucofree
Location: Ferrara e dintorni
Così sabato mattina abbiamo consegnato il Bruco agli zii (quelli paterni, è
chiaro... che vi credevate?! Già era dura lasciarlo, mica potevo
rischiare di tornare e trovarlo con qualche coltello in mano mentre
impersonava un bimbo killer per qualche esperimento artistico), insomma l'abbiamo lasciato con lo zio
Vattel e la zia Babba e i cuginetti, insieme a una borsa con le
istruzioni per l'uso (e a una valigia di perplessità, come dice Paolo Conte).
Io stavo andando benissimo, e manco ci pensavo e manco ne parlavo, del Bruco, finchè
l'Interista mentre eravamo a pranzo nell'osteria più vecchia d'Europa mi
dice: "Non è che vuoi chiamare per sapere del Bruco?"
Vabbè così non vale però. Una si distrae, fa' la turista, scatta foto...
E niente, mi son scesi dei lucciconi e me
ne stavo lì con la salama da sugo e il purè nel piatto, e pensavo che
questa cosa dei figli è proprio un casino.
Quando ci stai per tante ore di fila ti fanno dare i numeri, e se non ci stai per troppe ore di fila ti fanno dare i numeri.
Comunque siamo stati alla grande, 32 gradi, il Palio di San Giorgio, il
Castello degli Este, la Torre con ventimila gradini che stavo per
lasciarci le penne, e l'Interista pure perchè soffre di vertigini.
Poi
vabbè, ti svegli la domenica e ci sono 18 gradi in meno, diluvia e devi
rubare un ombrello alla vecchietta del piano di sopra, ma non importa,
sono cose che giustamente devono capitare per dare credito a quello stronzo di Murphy e della sua legge.
Lui, il Bruco, è stato bravissimo, mi han detto.
A casa di Orlando, domenica sera.
"Mamma adesso stiamo a casa, velo?"
"Certo amore, dove dobbiamo andare? E' quasi notte"
"Non mi polti all'asilo"
"Ma certo che no" (non ho avuto cuore di dirgli che la mattina dopo ci sarebbe dovuto andare)
"Neanche dalla nonna e dalla zia"
"No Bruco, tranquillo. Però ti sei divertito questi due giorni"
"Sì. La moto dello zio Vattel non si accendeva"
"Magari la prossima volta, che dici?"
"Micca, Micca (dopo Gina, Mimma e Tacchina, adesso mi chiama Micca)... mi dai un bacino?"
Smack.
"Io ti plefeliscio, Micca"
Vabbè. Lui non lo sapeva che era la festa della mamma, e io non ci bado tanto a queste cose.
Ma questa dichiarazione vale mille regali.
Tanti auguri (in ritardo) alle mamme che mi leggono.
Brava Anti...sono fiera di te ;) Che bella dichiarazione d'amore.
RispondiEliminaE la scuola materna?
RispondiEliminaL'Interista era preoccupato...
Escono a minuti le graduatorie... suspence!!!!
EliminaE moooooooolta preoccupazione confermo!
La zia Babbala ha fatto un regalo a me e a se stessa: una settimana di vacanza al mare.
RispondiEliminaIl problema è che non ha il coraggio di chiederti di tenerci i nostri 2 figli!!!
Zio Vattel
Secondo me più che il coraggio di chiedermelo non ha il coraggio di lasciarmeli!!!
EliminaPiù che altro di sicuro ritroverei una con un asma da campione (visto la sua allergia alle Minuzze) e l'altro molto bravo a scuola di sicuro sempre che riusciate a fargli fare i compiti.....
RispondiEliminaComunque si può sempre provare....
Zia Babbala