venerdì 27 settembre 2013

Camminare, aprire strade

Che poi una ci mette una vita a decidersi a fare una cosa, inizia a farla, si entusiasma pure, e sul più bello interviene qualche causa di forza maggiore e tocca rivedere i programmi.
Però, c'è sempre un però.
Ad esempio questo: se non puoi correre, però puoi camminare.
Come forse ricordate, avevo iniziato a correre.
Poi alcuni annessi e connessi della gravidanza mi hanno imposto uno stop, e io ogni tanto mi chiedo se e quando ce la farò a rimettermi in pista, conscia del fatto che la cosa più difficile è cominciare, è quella prima volta in cui ti manca il fiato, i muscoli a riposo da troppo s'irrigidiscono, le articolazioni arrugginite scricchiolano e sai che la mattina dopo ti sveglierai con in testa il mantra "sto una chiavica".
Però intanto si può camminare, e ci sono anche alcune occasioni speciali in cui farlo con un motivo in più. Domenica 29, ad esempio, qui a Milano ci sarà la tappa conclusiva della Walk of Life, un evento organizzato da Telethon in tutta Italia, per raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica sulle malattie genetiche. Per chi corre c'è la competitiva da 10 km, per chi cammina una passeggiata non competitiva di 3 km, perfetta da fare con i bambini.
Si parte dall'Arena Civica alle 10.30, sul sito trovate tutte le informazioni per l'iscrizione a entrambe le tipologie di corsa e il dettaglio dei percorsi.
Io e il Bruco ci siamo iscritti alla passeggiata, l'Interista purtroppo non sarà dei nostri perchè in periodo di campionato (quindi praticamente sempre) appartiene anima e corpo esclusivamente alla sua fede nerazzurra.

Come diceva qualcuno, "Se continuerai a camminare, le strade si apriranno".
E quindi continuiamo (o cominciamo) a camminare!

La corsa di Milano è simbolicamente dedicata a Samuel, Mohammad, Giovanni, Jacob, Canalp e Kamal, sei bambini affetti da due gravi malattie genetiche che, grazie alla terapia genica sviluppata dai ricercatori del Tiget di Milano, oggi possono vivere una vita normale. 

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