E' dunque arrivato il weekend del trasloco.
Molto si butta, molto si è infilato negli scatoloni quasi contro la nostra volontà, qualcosa resta là, in quella che da lunedì sarà la vecchia casa. La ex-casa. La casa che non hai più.
E qui una lacrimuccia ci sta, perchè ne son successe di cose, in quel bilocale.
Ma il fatto è che, se c'è qualcosa da imparare in questa vicenda, è "lasciar andare".
E fare spazio al nuovo: perchè questo è il concetto dell'evoluzione, no?
Siamo il prodotto del "vecchio" ma anche la promessa, e il punto di partenza, del futuro.
Ora, è casuale ma assai simbolico che questo cambio avvenga in concomitanza col ballottaggio per le comunali. Anche Milano ci prova, a lasciar andare il vecchio e fare posto al nuovo.
Una città che trasloca se stessa in una dimensione di "possibilità".
Una città che, metaforicamente e neanche troppo, vuole la bicicletta perchè vuole pedalare, adesso.
Perchè il mondo è grande e la speranza ha tante case, molti quartieri, e innumerevoli volti.
Io lunedì mattina mi sveglierò in una casa nuova.
E lunedì sera spero di chiudere gli occhi in una nuova città.
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