giovedì 2 agosto 2012

Contadino mio contadino

Il soggiorno maremmano procede secondo i riti che con gli anni si sono creati: visite nei luoghi-simbolo della mia infanzia-giovinezza-esistenza, carrambate con persone care che di fatto vedo una sola volta l'anno, madeleines proustiane come se piovesse, insomma.

Tra i vari riti dell'agosto in toscana, c'è l'acquisto dell'olio d'oliva da Edo, da quest'anno ribattezzato - per volere del Bruco - il Contadino. Perchè in effetti è proprio quello: un contadino, che ha i suoi 200 ulivi sulla collina, e tutti gli anni a Novembre ne raccoglie i frutti e li porta al frantoio per la spremitura.

E da circa 6 anni, ogni estate, andiamo al suo appezzamento e compriamo l'olio extravergine.
Quest'anno che il Bruco è più grandicello ho cercato di fargli capire perchè è così importante, quando possibile, andare a comprare direttamente dai produttori invece che al supermercato.

A parte la bontà che proprio non ha paragoni.
A parte che è un prodotto genuino ed è fatto con quelle olive lì e non da miscele di oli diversi e schifezze varie (voi le avete mai lette bene le etichette degli oli extravergini anche di marca che comprate al supermercato?).
A parte che vedere il luogo fisico da cui viene un prodotto e farsi raccontare dal contadino come lo fa significa valorizzare l'agricoltura di prossimità ed è una cosa molto importante.

A parte tutto questo, il Bruco si è divertito come un matto.
Ha giocato con Ercole, il cane del contadino, ha curiosato nella casupola dove sono appese le cipolle,ha scorrazzato lì in mezzo ai campi, e non voleva più venire via.


Stasera, ore 11.41, a casa di Orlando (summer version)

"Mamma, domani possiamo tornare dal Contadino?"
"Bruco, domani non credo... però sicuramente prima di andare via ci torniamo"
(non so con quale scusa visto che abbiamo comprato venti litri di olio per la scorta invernale)
"Ma io vojo tornare da Ercole"
"Amore, la prossima volta che dobbiamo comprare l'olio ci torniamo"
"Secondo me è quasi finito, mamma"
"E secondo me è ora che tu dorma, Bruco"

E comunque ha ragione lui: dai contadini bisogna andarci tutti molto più spesso.


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