lunedì 27 agosto 2012

Post-Vacanza

Siamo tornati. E' stata dura ma ce l'abbiamo fatta.
A superare un agosto torrido e faticosissimo - perchè chiunque abbia dei figli sa che le vacanze sono il momento più faticoso dell'anno, quello in cui non respiri neanche due minuti, quello in cui guardi la popolazione childfree sdraiata a leggere un libro vista mare e tu sospiri perchè attaccata alla tua gamba c'è un cozza parlante che vuole fare il castello di sabbia/il bagno/la partita a biliardino/la corsa fino al bagnasciuga e altre rilassanti attività estive.
E lo dico col massimo rispetto verso le madri che hanno due figli o anche tre, chè alla fine io ho solo il Bruco. Solo, si fa per dire.
Per inaugurare il nuovo anno lavorativo vi faccio qui di seguito un breve sunto dei momenti salienti della nostra trasferta toscana, così da farvi partecipare e anche rivalutare le vostre ferie nel caso non fossero andate proprio come avreste voluto.

Giorno 11.
Pranzo sotto l'ombrellone.
"Bruco vuoi la frutta?"
"Sì, la banana"
"Eccola"
"Noooooooo!!! Non la vojo così!!! Buttala viaaaaaaa!"
(nella sua terza estate il Bruco si è specializzato in scenate isteriche)
"Oddio, ma cos'ha che non va questa banana?"
"La vojo nuda!"
La vuole nuda. Come diceva la Sora Lella, 'nnamo bbene.

Giorno 13.
"Mamma perchè abbiamo cambiato casa?"
"Non abbiamo cambiato casa, questa è la casa del mare"
"Non mi piace. Vojo tornare a Milano"
Per la serie "Piccoli milanesi crescono".

Giorno 14.
Il Bruco è riuscito a strapparsi i braccioli. Non di dosso, no, ha proprio squarciato la plastica.
Pertanto ha ricevuto in eredità i braccioli della sua cuginetta.
In mare.
"Ciao, giochiamo insieme?" chiede al Bruco una fanciullina un po' cicciotta e coi capelli ricci.
"No" risponde lui girandosi dall'altra parte.
"Perchè non vuole giocare con me?" mi dice la bambina.
"Mi dispiace, lui è un po' timido" lo giustifico io.
"Ah ma è un maschio?" chiede lei con occhi sgranati
"Sì..."
"E perchè ha i braccioli di Hello Kitty?"
Non c'è niente da fare. Viviamo in un mondo in cui l'identità sessuale è definita da colori e simboli.
Se sei targato Hello Kitty sei per forza una femmina, se hai il cappellino di Spiderman sei per forza un maschio. Ho provato a spiegarlo alla piccola, ma è fuggita via chiamando la mamma.

Giorno 16.
Nel mezzo di un pranzo sotto l'ombrellone, tra un chicco di farro e un pomodorino.
"Forza Juve"
"Scusa, Bruco???"
(all'Interista è andato di traverso quello che aveva in bocca, ha iniziato a non respirare e poi a dire cose che di solito non si dicono a un bambino)
"Calmati Interista, è solo il biliardino. Sai, non esistono solo bambini interisti al mondo"
Nonostante il suo impegno, nonostante abbia continuato a blaterare cose tipo "mio figlio non deve frequentare le merde bianconere", il Bruco ogni tanto dice "Forza Juve".
Ma solo perchè credo che lo diverta la reazione del papà e sentire tante parolacce in una volta sola.

Giorno 18.
"Bruco, stasera la mamma và al cinema con lo zio Balo a vedere un film muto"
"E io?"
"E tu vai al parco col papà e col tuo amichetto Victor"
"Però quando io divento grande e tu piccola posso andare in giro anch'io?"
"Non credo che diventerò piccola, però sì, quando diventi grande puoi andare in giro anche tu"
"Con la moto?"
"Non t'allargare, Bruco".
Neanche tre anni, e mi fa queste richieste. No ma sono tranquilla, eh. Non ho già il patema, no.

Giorno 19.
In attesa di tornare dal mare, stazioniamo all'ombra sotto il programma del cinema estivo all'aperto.
Arriva l'addetto e cambia locandina: domani danno The Avengers.
"Mamma! Guarda!" dice il Bruco indicando Thor "ma quello è il papà!"
Bruco. Tuo padre è anche un bel ragazzo, ed è pure biondiccio. Però no, fidati che non è lui.
(Anche se effettivamente, per lavorare dove lavora, un po' supereroi bisogna essere).

Giorno 22.
E' l'ultima sera di vacanza. Mangiamo la pizza in compagnia in un ristorante del paese.
E' gremito di gente, clima rilassato, tutti che parlottano e sembrano contenti in questa sera d'agosto che volge al termine. Il Bruco ha voluto ordinare da solo. Ha chiesto "una pizza molle".
Il cameriere mi ha guardata basito.
"Non si preoccupi" dico io "è solo che non gli piace la crosta".
Dopo aver mangiato la sua pizza molle, è sceso dalla sedia, si è diretto verso di me tutto serio, e in uno spazio di tempo brevissimo mi ha infilato la mano sotto la maglietta gridando "tetta!!!".
Il brusio di fondo si è bloccato d'improvviso, la folla di teste si è girata verso il nostro tavolo e io non ho potuto far altro che augurare a tutti buon appetito.

Ora sono a lavoro. Nessuno mi ha chiamato mamma nelle ultime 3 ore tirandomi per i pantaloni. Nessuno mi ha chiesto banane nude, nessuno ha detto "forza juve" e nessuno mi ha infilato mani nella tetta. E insomma, un pochino mi sembra di essere in vacanza.





6 commenti:

  1. Anty sai che ti dico???Forza juve!Grande Holly!!:)

    RispondiElimina
  2. Tu un maschio di tre anni!? Io due femmine di 8 e 10: "mamma possiamo uscire qs sera? Ok possiamo truccarci? Nooo ma lo fanno tutte le ns amiche! Ho detto no! Possiamo tornare dopo mezzanotte? Nooo ma le altre tornano a quell'ora! Ho detto no! Mamma ci possiamo fare il tatuaggio che va via? Nooo ma ce l'hanno tutte le ns amiche! Ho detto no! Mamma ma perché non ti fai il tatuaggio? No ma ce l'hanno tutte le mamme delle ns amiche! Ho detto no!...voglio tornare a casa!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahahaah infatti come dicevo massimo rispetto per chi ha fatto il bis o il tris!!!
      Due femmine in pre-adolescenza non devono essere semplici da gestire: resisti, le vacanze prima o poi finiscono!!!

      Elimina
  3. Al "forza juve" mi si è fermato il cuore :) Bentornati. Siete mancati.

    RispondiElimina
  4. Caro Nipotino, è stato divertente trascorrere qualche giorno al mare con te.
    Giocare con la sabbia, galleggiare in mare, io sul materassino e tu con i braccioli di Hello Kitty.
    Sentire goooool mentre segnavi a biliardino "per finta".
    I tuoi Forza Juve me li sono persi, ma non ho dubbi sulla reazione del tu Babbo.
    E' stato bello stare con la tua mamma e il tuo papà.
    Andare a correre in pineta con il tuo papà e con l'instancabile papà di Victor.
    Ah dimenticavo, andare a parcheggiare "in cu.. ai lupi" tutti i giorni non è stato molto bello.

    Alla prossima caro Orlando.
    T.V.T.T.T.T.B.

    p.s. ci penserà lo zio a portarti in moto. Una Honda come quella di Pedrosa che ti piace tanto.

    p.p.s. E' bello vederti crescere

    RispondiElimina
  5. Bentornati, si'. E condivido appieno le considerazioni sulla fatica delle ferie dei neo-genitori. :))

    RispondiElimina