giovedì 21 marzo 2013

Varia milanesità

A volte coi figli si commettono errori ingenui e inconsapevoli.
Parole buttate lì che a te sembrano niente e per loro sono porte che spalancano mondi, anzi vortici dai quali - tu ancora non lo sai - faticherai a riemergere.

Qualche sera fa, a casa di Orlando.

"Mamma, ho fame!"
"Eh, hai ragione Bruco, sono le otto... scusami ma la mamma oggi è in super ritardo sulla tabella di marcia (come se poi ne avessi una... vabbè ma tanto lui non lo sa... o sì?)"
"Ma io ho fame!" (ma perchè i maschi di questa casa quando sentono lo stomaco leggermente vuoto diventano delle presse viventi?)
"Adesso ti porto qualcosa mentre cuoce la pasta, ok?"

E mentre guardo l'acqua della pasta sperando che inizi a bollire più in fretta, gli metto tre cose a casaccio in una ciotolina: pomodori, olive, un pezzetto di formaggio...

"Ecco, Bruco, guarda: mentre aspetti fai l'aperitivo, ok?"

Il giorno dopo, a casa di Orlando, ore 19.15.

"Mamma"
"Sì, Bruco?"
"E' ora dell'aperitivo. Me lo prepari?"
"Scusa???!!!??"

Me tapina. Che ho fatto.
Il Bruco adesso si presenta tutte le sere intorno alle 19 e vuole l'aperitivo.
"Sei proprio milanese" gli dico io, che a Milano sono nata e ci vivo da 34 anni, ma tengo di più alla percentuale di sangue toscano che mi scorre nelle vene.

A proposito di milanesità.
Domani io e l'Interista partiamo per un weekend pseudoromantico in quel di... Napoli.
Già perchè tra una partita, un figlio, due traslochi e facezie varie sono dieci anni che ci sopportiamo vicendevolmente (non ci avevate mica creduto davvero alla cosa del romanticismo???!!?), e quindi ce ne andiamo via due giorni, Bruco-free.
E siccome a Napoli non ci sono mai stata e son parecchio curiosa, domani si parte.
(forse, perchè è chiaro che l'unico we dell'anno in cui vai via c'è lo sciopero generale dei trasporti di 'sta ceppa).

Preso il volo, preso l'albergo, ieri chiamo per prenotare un'osteria chiocciolata dove vorrei cenare.

"Pronto, buongiorno, vorrei prenotare un tavolo per sabato sera"
"Quanti siete?"
"Due"
"Mi chiami sabato dopo le quattro"
"Come sabato dopo le quattro??? E se poi non c'è posto?"
"Mi spiace, signò"
"Ma io vengo da Milano"
"Mi spiace, signò. A Napoli non si prenota. Ci si mette in coda"
Clic.

"Pronto, Interista? Il prossimo anniversario andiamo a Oslo, ok?"

Buon weekend a tutti. Se non torniamo, cercateci a Posillipo.


1 commento: