giovedì 11 aprile 2013

Questione di genere

In biblioteca, sezione bambini.

Il Bruco sceglie libri, io glieli leggo, un po' ascolta, un po' si distrae, complice una pedana rialzata su cui troneggiano una giraffa e un coccodrillo a dimensione (quasi) naturale.
Durante una delle sue distrazioni arriva una bambina, poco più grande di lui, assai socievole.

"Ciao, come ti chiami?"
"..."
"Come ti chiami?"
"Bruco, rispondi, non fare l'orso"
"Orlando"
"Ciao io mi chiamo Elena, posso salire sulla giraffa con te?"

Lui mi guarda. Non è che gli vada tanto di dividere la giraffa con la fanciullina sconosciuta.
Ma lei è già salita a bordo.
Giocano per un po'.
Poi lui viene da me, fruga nella borsa, tira fuori Saetta e Cricchetto e va diretto verso di lei.

"Giochiamo con le mie macchinine?"
"No"
"Perchè?"
"Io sono una femmina, non gioco con le macchinine"
"E cosa fai?"
"Se vuoi possiamo sposarci"
"No, non voglio"

Un'ora più tardi, tornando a casa.

"Mamma quella bambina a detto che voleva sposarci"
"Sposarti, ha detto che voleva sposarti"
"Ma perchè le femmine vogliono sposarti?"
"Ma và là, mica tutte. Io sono una femmina e non ho voluto sposare nessuno"
"Perchè preferivi giocare a macchinine? Povero papà"
"..."





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