mercoledì 1 febbraio 2012

Di neve, mercato e altre sciocchezze

A casa di Orlando, ore 17.30.

"Mamma gualda! Allucinante!"
"Scusa???!!???"
"E' tutto allucinante!"
"Bruco, questa repentina e incontrollata espansione del tuo vocabolario mi terrorizza. Ma da chi l'hai sentita questa parola?"
"Dalla mamma"
"Come dalla mamma? La mamma sono io, non ho detto alluc... aaaaaaaah! Ho capito. Tu intendi dire abbacinante, amore. La neve è abbacinante"
"Sì, mamma. Plopio allucinante"

A casa di Orlando, ore 20.15, in seguito a telefonata con l'Interista disperso tra le nevi di Appiano.

"Amore, il papà arriva tardi stasera. Mi raccomando: fai il simpatico, e niente capricci che è una serata difficile"
"Pelchè?"
"Eh, Bruco, è un po' complicato. Come dire, il mercato dell'Inter non sta andando bene"
"Papi non tolna?"
"Ma certo, certo, che torna! Almeno spero".
"Plopio allucinante, mamma?"
"Sì, mi sa che in questo caso hai usato l'aggettivo giusto"

A casa di Orlando, ore 22.01.

(voce dal lettino) "Ginaaaaaaaaaaa! Gina!"
"Senti la devi smettere di chiamarmi Gina, non è possibile che mio figlio di 2 anni mi chiami Gina di fronte al resto del mondo"
(silenzio. Campi verdi, vuoti campi verdi, riflessi nelle sue pupille)

E intanto fuori nevica.

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