mercoledì 16 maggio 2012

Dimmi almeno... "perchè"

E' una fase di cui tutti sono a conoscenza, forse uno dei più noti clichè legati all'infanzia: quel momento in cui non fanno altro che domande e vogliono sapere il motivo per cui le cose sono in un certo modo, la causa finale, insomma, il "perchè".
In questi ultimi giorni, a casa di Orlando, stiamo avendo conferma che questa fase esiste, e dà la misura come poche altre cose dell'inadeguatezza di noi adulti (o presunti tali), non solo nel dare risposte convincenti, ma anche nel concepire le giuste domande.

Le aree tematiche del "perchè" sono sconfinate.

In primis, c'è tutta la casistica riguardante la scienza.

"Guarda Bruco, stasera si vedono la luna e le stelle, vieni!"
"Mamma pecchè le stelle non cadono?"
"..."
"Mamma cosa gualdi sul telefono?"
"Niente, amore, vedo se ha chiamato il papà"
(ok non è vero, sto cercando su Wikipedia come funziona la cosa della forza centripeta - in alternativa potevo telefonare a Margherita Hack)

Poi ci sono i "perchè" dell'imbarazzo.

"Mamma pecchè Papito non fa la pipì seduto?"
"Perchè è un maschio"
"Anche io sono un macchio?"
"Sì, amore"
"E pecchè devo stale seduto sul watel?"
(questo nello specifico è anche un po' tra i "perchè" della bastardaggine, visto che tu cerchi di insegnargli a togliere il pannolino e loro ti pongono subdolamente ostacoli sul già accidentato percorso)

Infine ci sono i "perchè" dell'assurdo (nel senso che ti fanno domande su cose che per te sono scontate e tu capisci che loro non danno per scontato nulla, e che questo è un atteggiamento molto saggio nei confronti dell'esistenza)

"Mamma mi polti Teddy?" (orsetto della nanna)
"Eccolo, Bruco"
"Mamma pecchè Teddy non cammina?"
"Eh, amore, perchè non può..."
"Ma le gambe ce le ha, pelò"
"Sì, ha le zampe, è vero... ma è un pupazzo, capito?"
"No. Pecchè non cammina?"
"Perchè solo i vivi camminano" (certo avendo già avuto approcci col mondo zombie lui questa cosa non la capirà mai bene)
"Ma Teddy è vivo, mamma"

Vabbè, questa è troppo difficile. Che gli dico, che il suo orsetto del cuore è morto? Anzi che non è mai stato vivo? Che è privo di anima? Ripiego su "Adesso dormi che è tardi"?
Forse ha ragione lui: Teddy è vivo e lotta insieme a noi.

Abbiamo appena iniziato e la strada è ancora lunga e lastricata di domande (sue) e di figure di merda (mie). Ma del resto ditemi voi se sapete spiegare a un bambino perchè i canguri saltano o qual è la dieta dell'orso polare. Santo smartphone.

In ogni caso, tutta la vicenda secondo me dimostra che in fondo, come diceva Keith Haring, "i bambini sanno qualcosa che la maggior parte della gente ha dimenticato".

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