venerdì 27 luglio 2012

La prima ultima volta

Insomma ci siamo: oggi è l'ultimo giorno di asilo nido del Bruco.
Due anni (scolastici) vissuti pericolosamente.
Quando ci è entrato manco camminava, non spiccicava parola e mangiava inenarrabili sbobbe salutistiche.
Adesso gioca a pallone, non sta mai zitto e ogni volta che squilla il citofono chiede se è l'omino della pizza.
Come dire, qualcosa è cambiato.
E qualcosa no: dopo due anni, è sempre una cozza attaccata alla mia gamba mentre tento improbabili fughe dalla classe "Farfalle", tutte le mattine piange e chiede perchè devo andare a lavoro (cosa che peraltro anche io mi chiedo tutte le mattine, poi apro il conto corrente online e trovo la risposta).

E mi è venuto un po' il groppo, stamattina, accompagnandolo per l'ultima volta, perchè i momenti in cui ti rendi conto che il tempo passa ti fanno sempre un certo effetto, poi io soffro di sindrome dell'abbandono quindi mi sa che oggi pomeriggio mi attaccherò alla gamba dell'educatrice e improvviserò una scenata partenopea per commemorare la transizione.

Transizione di cui lui, il Bruco, nè s'accorge nè si ricorderà: alzi la mano chi si ricorda l'ultimo giorno di nido, o di scuola materna. Di solito uno si ricorda il primo giorno di scuola elementare, e quello della maturità. Al limite l'esame di terza media.
Perchè dei primi anni di vita, che pare siano così importanti nel definire la personalità di un individuo, nessuno si ricorda una beata fava.

Però questa è a tutti gli effetti la nostra "prima ultima volta", e bisogna darle un po' di enfasi, perchè non si può sempre lasciarsi passare le cose addosso: a volte bisogna fermarsi e dire "ecco, questa sembra una giornata normale e invece è una soglia".

Andando all'asilo, stamattina, ore 9.12.

"Bruco, oggi è l'ultimo giorno di asilo! Poi è finito per sempre!"
"Sì, mamma. Ricordati le mie ciabatte rosse che se no al mare come faccio senza le mie ciabatte rosse"
"Amore hai capito cosa ti ho detto?"
"Sì, mamma. E tu?"

Sorrido. Neanche tre anni e ha già imparato a fare il finto duro.

Allora grazie, asilo nido pubblico del Comune di Milano, per noi sono due anni da ricordare.
Non per la struttura che avrebbe bisogno di un bel po' di manutenzione, nè per la gestione amministrativa che ha numerose falle, ma per le persone che sono state giorni e settimane e mesi accanto al Bruco e l'hanno fatto crescere, in modi diversi e complementari ai miei.

A proposito di ultimi giorni: noi domattina si parte per la Toscana, quindi gli aggiornamenti saranno meno frequenti e più iodati.


1 commento:

  1. Sigh, sigh...un piccolo passo per l'umanità, un grande passo per i nostri cuccioli !!!

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