venerdì 22 febbraio 2013

Tutta colpa della pizza

Mi hanno chiamato alle 11.37.
Il Bruco è mogio, agonizza sul divano, ha qualche linea di febbre.

Mi hanno richiamato alle 13.
Il Bruco non ha mangiato niente, dice che non vede bene, "faccia un po' lei, signora".

Io, che ancora non ho imparato a diffidare quando mi chiamano "signora", sono uscita da lavoro subito per andarlo a prendere, sacrificando il mio prezioso pomeriggio del venerdì.

Non aveva l'occhio vitreo, e  neanche la frohte calda.
Mi è saltato in braccio e mi ha chiesto dove fosse la sua racchetta (stamattina è voluto andare a scuola con una racchetta da tennis).

L'ho portato a casa e mentre camminavamo mi ha stordita di parole.
Poi siamo arrivati,e mentre mi toglievo il cappotto ho sentito una musica tamarra provenire dalla pianola che abbiamo resuscitato ieri sera e che lui usa in versione "demo".

"Bruco! Cos'è questo casino?"
"Finalmente posso suonare la mia musica, mamma" dice tutto arzillo.
"Tu non stai male per niente, Bruco. Si può sapere perchè non hai mangiato, a scuola?
"C'era la pizza. La pizza della scuola non mi piace. Cosa posso mangiare adesso?"

"Adesso" sono le 15.22, e sono in casa con un non malato che mi tirerà scema fino alle 20.
Mi sono improvvisamente ricordata cosa vuol dire non lavorare e passare le giornate con un infante.
Aiuto.

Ps: se ci sono refusi qua e là, è perchè lui è qui attaccato come una cozza e schiaccia i tasti del pc mentre io tento di scrivere un SOS post con lo stesso spirito degli orchestrali del Titanic mente suonavano l'ultima polka.




3 commenti:

  1. orlando è un genio!socio

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  2. Oltre che genio è pure dalla parte della ragione: la pizza schifosa non si mangia! portalo a mangiare una buona pizza stasera!

    K

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  3. quindi "frohte" è opera sua! ahahahahahah

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