martedì 27 dicembre 2011

Per fare il pane ci vuole un kiwi (Cronache post-natalizie parte prima)

Tra i vari doni che il Babbo più famoso del mondo ci ha recato a domicilio quest'anno fregandosene del contenuto della letterina che gli abbiamo recapitato ci sono:
- un pinguino-salvadanaio a grandezza naturale che mi ha già mangiato più monetine di una slot machine ("Soldino, mamma!" è il mantra delle ultime 48 ore)
- un mini-set per fare il caffè e della frutta di legno che l'Interista ha guardato con sospetto in quanto giochi non sufficientemente virili (considerare che nel suo mondo solo la palla è virile)
- una baby divisa nerazzurra di tre taglie più grande (tanto per controbilanciare)
- dei bulbi di tulipano che il Buon Vecchietto ci ha spedito dall'Olanda nella pausa tra un coffeeshop e l'altro (e che abbiamo piantato all together proprio il giorno di Natale)
- un pezzo di pasta madre

Già, un amico ci ha fatto dono di un pezzo di pasta madre, che poi sarebbe il lievito naturale, quello che usano i fornai per fare il pane e la focaccia e via dicendo (che poi mi dicono che neanche più i fornai lo usano, ormai, perchè la lievitazione naturale è troppo lenta).
Superato l'entusiasmo iniziale, posiziono il "blob" in un contenitore di vetro dentro il frigo e faccio un giro sul web cercando le istruzioni per l'uso.
Improvvisamente vengo colta da ansie stile "ho partorito ieri e non so cosa fare": la temperatura del frigo sarà giusta? Ogni quanto dovrò dargli da mangiare? E' abbastanza asciutta o è troppo umida? Starà crescendo abbastanza?
Fermi tutti: forse ho avuto un secondo figlio e non me ne sono accorta?!?
Già perchè questo "blob" è piuttosto impegnativo: ogni due giorni bisogna rinfrescarlo con una parte di farina e mezza d'acqua, e poi se vuoi impastarci il pane lo devi fare prima di andare a lavoro perchè deve lievitare tutto il giorno.
Insomma una vitaccia di stenti, come quando hai un bambino molto piccolo: pare tuttavia che anche la pasta madre poi crescendo dia grandi soddisfazioni.

Bruco, facciamo il pane oggi?
Sì. Fascio io?
No, amore lo faccio io e tu mi aiuti.
Tu aiuti a me.
Ok.
Allora, mettiamo la farina... l'acqua...
Mettiamo kiwi... (dice, scagliando un kiwi intero nella ciotola col blob allo stato semiliquido)
Nooooooooooo! No, amore ma cosa fai? La mamma sta cercando di impastare il pane, non vedi?!
Anche con kiwi.
No, il kiwi non c'entra. Questo pane è già speciale, è col lievito madre, lo facciamo noi, capito?
No. Senza kiwi non piasce a me. Compriamo in negozio, mamma.

La pasta madre darà grandi soddisfazioni. (dicono). I figli anche. (dicono).
A patto di avere molta, molta pazienza.

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