lunedì 30 gennaio 2012

Il mio regno per una pecora

Ci sono persone, al mondo, che credono davvero di poter migliorare il mondo.
Ci sono persone, al mondo, che hanno una filosofia di vita e la coerenza di rispettarla.
Ci sono persone, al mondo, che hanno il coraggio di vivere secondo i ritmi della natura, che quasi sempre sono duri e faticosi.
Persone che sanno venire a casa di Orlando, dove quasi tutto è contrario al loro credo, senza mai fare una critica, e che spesso ci fanno pensare che altri modelli di esistenza sono possibili (e per quanto mi riguarda auspicabili).

Loro si chiamano zio Fergal e zia Emi, ma per il Bruco sono gli zii delle pecore.
Hanno viaggiato per un bel po' (con un furgone-casa "come il gussio della lumachina" dice il Bruco), hanno visto e fotografato, lavorando per organizzazioni internazionali a sostegno dei lavoratori agricoli del mondo e non solo.
Adesso si sono fermati: a Kilmeen, in Irlanda, dove stanno costruendo una fattoria. A partire dai campi, che hanno arato e seminato, dove hanno piantato alberi da frutto sfidando il vento d'Irlanda.

"Sai Bruco che la zia Emi ci ha mandato delle foto del campo con gli alberelli che hanno piantato?"
"Nel fuggone della lumachina?"
"No amore, nel furgone mica ci sono i campi... Tutto intorno, hanno piantato gli alberi così quando crescono fanno i frutti"
"E li mangiano le pecole?"
"Ma no, le pecore mangiano l'erba..."
"E li mangia lo zio Feggal?"
"Sì, anche la zia Emi"
"No, solo zio Feggal e le pecole"
(oddio e questo maschilismo gratuito da dove viene?!?)

"Mamma"
"Dimmi, Bruco"
"Anche Ollando vuole una pecola"
"Eh, lo so amore, me l'hai già detto. Ma noi viviamo in città, qui le pecore mica ci stanno bene"
"Però sai che facciamo? Appena la fattoria avrà preso forma, andiamo a trovarli"
"Andiamo a tlovale le pecole?"
"Sei fissato con 'ste pecore, eh. E gli zii non li vuoi vedere?"
"Sì. Gli zii delle pecole"

Poi siamo usciti, e ci siamo persi tra le strade d'asfalto, le polveri sottili, le metropolitane e i cani al guinzaglio. Con i piedi nella città, e nella testa le immagini di questa fattoria che verrà, tra le colline d'Irlanda. Sapendo che da qualche parte c'è un mondo diverso dal nostro, ma che è quello da cui veniamo tutti e che è ancora lì, ancora possibile, ancora necessario.


6 commenti:

  1. Ammiro il coraggio e la forza di volontà della Zia Emi.
    Un ritorno alle origini che farebbe bene a molta gente. Gente che ha perso il contatto con la realtà e le cose che sono davvero importanti nella vita.
    Evviva le Pecole e gli zii delle pecole.

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    1. E quando andate.... veniamo anche noi

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    2. BarMon, se sei la BarMon che penso... vuol dire che ci andrò anche io? WOW, magari in moto!!!

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  2. @walper no! è un'altra e ci vuole andare da sola!!!

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  3. Fate i bravi.
    l'interista (anonimo per scelta)

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