giovedì 9 febbraio 2012

Obbligo d'assaggio

Entra tutta trafelata con le guance rosse da freddo e il respiro affannato.
E' una sorta di Romina Power tendente all'obesità, con lunghissimi capelli tinti nero e i pantaloni che si arricciano sull'interno cosce. Avrà quarant'anni, o almeno lo spero per lei.

"Allora, io farò un sacco di domande, scusate ma ho tante cose da chiedere. Per esempio, qui c'è l'obbligo di assaggio? No perchè io la trovo una pratica barbara e invasiva"

In questi giorni c'erano gli open day delle scuole dell'infanzia milanesi.
E la sottoscritta ha ovviamente partecipato, fiancheggiata da una compagna di ventura, con la quale ha dato vita ad un tour a tappe forzate che la Campagna di Russia al confronto impallidisce, nel tentativo strenuo di capire quale fosse l'asilo migliore nel "parco asili" messo a disposizione dal Comune di Milano (sì ok, potete ridere).

Nell'ultima scuola visitata, appare lei, come un'epifania ma molto meno eterea.

"Signora" risponde gentilmente l'educatrice "Cosa intende per obbligo d'assaggio?"
"Cioè per esempio, se mio figlio non vuole mangiare i cavolfiori, voi cosa fate? Glieli fate assaggiare per forza?"
Certo Signora, legano i bambini alla sedia, gli immobilizzano la testa e con un imbuto gli travasano in gola un bel frappè di cavolfiore.
"Beh, se non vuole mangiarli non lo obblighiamo" risponde la poverina basita "però tendenzialmente i bambini devono assaggiare prima di dire che una cosa non piace"
"Ecco vede, allora c'è l'obbligo d'assaggio! Lo sapevo!" e inizia a tremolare e sbuffare tutta in ansia da obbligo d'assaggio. (che per quanto mi riguarda, è sacrosanto)
"E se un bambino non vuole dormire? Cosa gli fate?"
Nastro adesivo sulle palpebre e via andare, no?
"E se quando uno è più grandicello invece vuole dormire?"
Mai visto Opera di Dario Argento, sciura? Eh, s'informi allora.
"E se..."
"E se il nastro adesivo lo mettessimo sulla sua bocca invece, Signora?"
(volevo dirglielo, ma non l'ho detto)

Però una cosa è certa: questo asilo non rientrerà tra le mie scelte.
Il solo pensiero che il Bruco possa essere in classe col figlio di una così, mi terrorizza a morte.

7 commenti:

  1. di gente malata è pieno il mondo, il problema è che si riproducono !!!!
    Comunque anche secondo me l'obbligo di assaggio è un fondamentale dell'educazione, magari con un po' di gentilezza??!!

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  2. Non ci credo, l'ho incontrata anch'io in Guerzoni!!! nel mio giro ha anche chiesto cosa succede ai bambini che fanno i capricci, stavo per dirle che vengono incatenati e chiusi in uno stanzino buio, poi ho preferito tacere e andarmene..ma Guerzoni l'ho scartato..ahime, quale altro asilo devo depennare dalla short list?

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  3. No, davvero??!!!! Io l'ho incontrata in Imbonati! Però peccato depennarlo, non è così malvagio, anche se il best of è Murat, senza rivali ;)

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  4. Son cresciuta con l'obbligo di assaggio. Son venuta su alla grande e senza troppi traumi.
    Anche se col purè facevamo un gioco: rovesciavamo il piatto. Il purè vinceva la forza di gravità e rimaneva attaccato. Questo è stato più traumatizzante.

    Saluti e complimenti da una lettrice fin ora silenziosa.

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