martedì 24 luglio 2012

Toilet-training e (punti) fedeltà

Ovvero, come invidiare tuo figlio perchè raccoglie premi cagando.
Ma cominciamo dal principio.

Come credo di aver già accennato, il Bruco è parzialmente spannolinato.
Parzialmente perchè con la pipì è un fenomeno - non se l'è mai fatta addosso, tanto per intenderci - e da ieri neanche ti dice che gli scappa: và in bagno in autonomia, si cala le brache, e poi te lo vedi comparire in cucina con il rotolo di carta igienica in mano e il pisello per aria che ti dice "Mamma non riesco a strappare la carta per pulirmi", mentre l'Interista dal divano ti guarda di sbieco e ti rimprovera silenziosamente perchè non gli hai insegnato l'arte dello scrollo.
Vabbè, nessuno è perfetto.

Pipì a parte.
Il Bruco vuole fare la cacca solo sotto gli alberi. Oppure addosso.
E non è bello, vi assicuro, perchè può accadere (anzi è accaduto) ovunque.

Poi una cara amica, che è pure una pediatra e quindi di certe cose se ne intende, mi dice: "Mannò, tu devi motivarlo! Devi instaurare un toilet-training: tipo, ogni volta che fa la cacca gli fai attaccare un adesivo di qualcosa che gli piace sopra il water e dopo un tot di adesivi gli spetta un regalo".
(poi c'erano anche tutta una serie di altre indicazioni che non riporto per non tediarvi, ma se qualcuno volesse proprio saperle può chiedermele in privato)

E niente, allora io son corsa a comprare gli stickers di Peppa Pig e il giorno dopo, appena l'ho visto mettersi in posizione che stava per farsela addosso, gli ho detto "Bruco, adesso andiamo sul water e facciamo un gioco: se fai la cacca lì dentro attacchiamo sul muro uno sticker di Peppa e dopo 5 sticker vinci un premio!".
Ovviamente è corso sul water.
Ha fatto finta di spingere, poi mi ha guardata e ha detto: "Non esce, Mamma".
"Ok, Bruco, fa niente. Lo sticker lo attacchiamo la prossima volta"
Manco ho fatto in tempo a finire la frase che aveva fatto la cacca. Nel water!

E quindi è partita la raccolta punti: con qualche bug.

1- L'Interista ci ha messo un po' a capire perchè il suo cesso fosse ricoperto di adesivi a forma di maialini rosa.
"E' come con la Fidaty" gli ho spiegato "Tot cacche, tot premi: è una questione di fedeltà"
"Bella vita" ha risposto lui
"Vuoi partecipare anche tu?"
Non ha risposto, secondo me ci sta pensando.

2- Il Bruco pretende di attaccare l'adesivo anche quando è altrove, e i primi giorni le maestre del nido mi hanno guardata con aria interrogativa: non capivano l'associazione tra stickers e cacca.

3- La cosa inizia ad avere un certo costo: la prima volta ha voluto delle semplici bolle di sapone, adesso siamo già passati al set per piccoli golfisti. Forse era meglio se continuavo a raccogliere merda.

4- Alcune volte, quando proprio sta facendo qualcosa che gli piace, neanche lo sticker-power impedisce il fattaccio.

Comunque, Signori, il toilet-training funziona. E' un po' lungo, un po' costoso, un po' folle da raccontare: esattamente come crescere un bambino, insomma.

(Ah, dimenticavo: naturalmente se la fai due volte nello stesso giorno i punti raddoppiano)


4 commenti:

  1. semplicemente geniale!grande anty

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  2. ahhh, se lo avessi saputo prima....sicuramente gli ultimi anni sarebbero stati meno "sporchi"

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  3. Il problema e' che e' davvero come la Fidaty... Problema non per Orlando, ne' per te, beninteso... Ma per tutti noi che arrivati sfiniti alla cassa con un carrello spesa straripante frughiamo trafelati nel portafogli alla ricerca della tesserina verde per farci caricare ancora un po' di meritati punti fragola... Ci stanno bambinizzando e noi siamo pure contenti. Abbasso il marketing in ogni sua forma! W il toilet-training!
    Simo

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  4. Non dite a Orlando che lo zio Wattel colleziona adesivi

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