martedì 2 ottobre 2012

Chi dice nonna

Gli zii li avete già conosciuti. E non mi sento di aggiungere altro.
Mi sembra giusto, a questo punto, che conosciate anche colei che li ha partoriti, ovvero la nonna del Bruco.
E poichè oggi è pure la festa dei nonni, il post cade a fagiuolo.

La nonna del Bruco è una di quelle nonne contemporanee che non ne hanno neanche per le palle di spendere il loro tempo con i nipoti.
Dopo aver cresciuto tre figli da casalinga, un giorno ha deciso che doveva recuperare il tempo perduto e ha iniziato a lavorare, non si sa bene nè dove nè quando perchè lo svolgimento delle sue giornate è ammantato di mistero.
Dopo aver ripreso a lavorare si è iscritta al recupero scolastico, conseguendo la licenza di terza media nonostante tra le materie d'esame ci fosse anche l'inglese.
La nonna del Bruco cambia la disposizione della casa all'incirca ogni tre mesi, per cui quando vai a trovarla ti devi resettare ogni volta: le camere cambiano locazione, puoi trovare il bagno al posto della cucina, o un muro rosa laddove c'era una porta marrone, ma soprattutto puoi trovare nella stessa stanza cose che non c'entrano niente l'una con l'altra, tipo una piattaia da cucina dell'800 e un tavolo in finto marmo Scavolini.
Dove spariscano i mobili e chi li sposti fuori e dentro la casa non è dato sapere.
Un'altra delle sue caratteristiche è l'acquisto compulsivo di cose inutili, tipo borse enormi e pesantissime, che regolarmente finiscono stipate nell'armadio in camera del Bruco, e oggetti kitsch come orologi a cucù assemblati in chissà quale sperduta provincia cinese.
E' ossessionata dalle rane, che ricoprono in varie forme l'intero bagno, e dagli aforismi di scrittori famosi, possibilmente depressi, di cui ricopre ogni centimetro libero della casa.
Vive con due gatti persiani e un bulldog inglese, che - dice - non sono suoi, però non ha mai voluto cederli, e li odia cordialmente.
Cucina ottime lasagne vegetariane e impiega il suo tempo libero dipingendo scenografie splatter (tipo teste finte o mani mozzate) per gli esperimenti cinematografici dello zio Davide.
Se vuoi andare a pranzo da lei la porta è aperta, però devi autoinvitarti perchè lei non t'invita mai, soprattutto se sei uno dei suoi figli.

Domenica, a casa della nonna del Bruco.

"Mamma, vado a giocare a macchinine sul divano con lo zio"
"Va bene, Bruco"

Dopo circa 40 minuti, il Bruco torna con in mano una statuetta di Undertaker, un famoso wrestler degli anni '80.
"Mamma. Da grande vojo essere come lui"
"Certo, amore. Chi te l'ha dato questo mostriciattolo?"
"Lo zio Davide"
"Certo. Adesso mettilo via che la nonna sta scolando la pasta"
"Mamma?"
"Sai che a me non piace la polizia?"
"Sai che adesso uccido tuo zio? Interistaaaaaaaaaaa! Ma insomma, non vedi che lo zio Davide sta rovinando tre anni di faticosa educazione del Bruco??? Tu cosa stavi facendo nel mentre???"

L'Interista solleva la testa dal suo telefonino e mi guarda con l'occhio lucido.
"L'avevamo richiamato e avevano detto che aveva trovato un altro lavoro... Ma ha cambiato idea! Il Baffo è tra noi!".
"Bene... hai sentito cosa ti ho detto? Il Bruco dice che da grande vuole fare il wrestler!"
"L'unico problema sarà che non potremo cazziarlo se sbaglia. Come fai a cazziare uno coi baffi?"

Come dire, noi qui si passa delle domeniche emozionanti.

PS: Benvenuto Baffo, ora fai parte della family. Ti attendono tante domeniche emozionanti.



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