martedì 9 ottobre 2012

L'incredibile Lhuk

Oggi fa un mese che il Bruco frequenta la scuola materna.
Non sembra averla presa molto bene.

Ogni mattina, a casa di Orlando, ore 7.55.

"Buongiorno, Bruco! Il galletto ha cantato... dai, scendi dal letto che ci vestiamo"
"Dove andiamo oggi?"
"Amore, perchè me lo chiedi tutte le mattine? Io vado a lavoro, e tu vai a scuola"
"Noooooooooooooooooo!!!!!!! Basta con questa scuola!!!! Non mi fanno neanche andare in giardino!!!"
(per la serie "questa non è 'na vita, è 'na galera")

"Bruco mi dispiace che la scuola non ti piaccia, ma io devo lavorare"
"E il papà?"
"Il papà anche"
"Non è vero, lui gioca in partita"
"No amore, fidati. Se lui "giocasse in partita" io non dovrei andare a lavoro"

(tentativo numero 2)
"Mamma, ho male alla gamba"
"Come mai, Bruco?"
"Mi hanno picchiato a scuola"
(a stento non scoppio a ridere)
"Bruco non si dicono le bugie"

(tentativo numero 3)
"Mamma, se vado a scuola divento come l'incredibile Lhuk"
"Uhm. Questo è grave, in effetti. E come diventa l'incredibile Lhuk?"
"Tutto verde"
"Apperò. E come mai diventa verde?"
"Perchè mangia troppo veloce"
"E tu mangi troppo veloce?"
"Sì. Perchè sono un supereroe"

Care maestre, pare che per i prossimi tre anni avrete in classe un piccolo supereroe verde.
Vi farei pervenire delle istruzioni per l'uso, ma confido che sarà lui stesso a fornirle: oltre ad essere verde e a mangiare veloce, ha la lingua parecchio sciolta.


Nessun commento:

Posta un commento